Ansia nemica amica

ansia nemica amica

Tra tutte le emozioni, l’ansia è la più nominata, odiata, bistrattata e poco conosciuta.

È la più comune e talvolta non ci si rende conto di tutto quello che può portarci a fare o, meglio, a non fare.

Come, per esempio, evitare di:
godere di momenti di convivialità, guidare, uscire a cena, fare una gita, guardarsi un film al cinema in santa pace, sostenere un esame universitario.

Questi sono solo alcuni dei momenti in cui l’ansia potrebbe farsi sentire, condizionando le nostre azioni.

Ti è mai capitato?

Che cos’è l’ansia

Partiamo subito con il dire che l’ansia è un’emozione, così come lo sono gioia, rabbia, tristezza, sorpresa.

È un meccanismo innato che si attiva in noi quando ci troviamo di fronte a situazioni che riteniamo stressanti. Iniziamo a percepire l’ansia quando reputiamo uno stimolo minaccioso per la nostra sopravvivenza e sicurezza.

In verità, è una nostra alleata, anche se chi ce l’ha come compagna di vita da un po’, non la definirebbe certo così.
Svolge una funzione di adattamento all’ambiente, migliorando le nostre prestazioni nei confronti di questa minaccia che percepiamo urgente da combattere.

È un insieme di sensazioni di disagio e tendenza ad agire che ci avvisano che stanno accadendo o potrebbero accadere degli eventi spiacevoli che vanno contro i nostri desideri.

Qual è la sua caratteristica distintiva?

L’ansia ci proietta verso la paura di quello che potrebbe accadere.

Ci orienta al futuro.

Non ci permette di vivere il presente, di percepirci, ascoltare, sentire che cosa dice ogni parte di noi.

Per questa ragioni, il quaderno mindful può essere uno strumento prezioso per coltivare la consapevolezza del proprio mondo emotivo.

Come riconoscerla?

Ci sono tre tipologie di manifestazioni che ti dicono se è ansia:

  • mente
    • preoccupazioni
    • pensieri di pericolo
    • aspettative negative
    • ipervigilanza
    • focalizzazione dell’attenzione
  • fisico
    • tensione muscolare
    • iperventilazione
    • palpitazioni o tachicardia
    • secchezza delle fauci
    • sudorazione o mani fredde
  • comportamento
    • tremori
    • inceppi dell’eloquio

Ansia nemica amica

Non tutta l’ansia è nostra nemica, anzi, può essere nostra amica.

Ti sei mai chiesto: “E se quest’ansia volesse dirmi qualcosa di me?

Se sei stanco di sentirti così e al tempo stesso questa piccola riflessione ti ha incuriosito, ti consiglio di approfondire quello che stai vivendo.

Continua a leggere per scoprire un esercizio che potrebbe aiutarti.

Gestisci la tua ansia in modo mindful

Quando l’ansia prevale, ci catapulta nel futuro.

Nei “E se…”, nelle insicurezze e paure; in un terreno instabile e in cui ci sentiamo fragili, sul filo di un rasoio.

Fu proprio Joh Kabat-Zinn a interessarsi nei suoi studi a questa emozione così presente nella vita delle persone, talvolta, in una forma troppo ingombrante.

Infatti, è proprio grazie alla mindfulness che alleniamo la nostra capacità di essere presenti a noi stessi, di non rifuggire in quel futuro che provoca incertezza e disagio.

Meditazione per l’ansia

Ascolta l’audio e ancorati al momento presente.

Dopo aver provato quest’esperienza, ti invito ad osservare se sono nate in te delle riflessioni.

Puoi svolgere questo esercizio tutte le volte che noterai la tua tendenza al futuro, ai “e se…”, alle preoccupazioni.

Se vorrai condividere con me le tue riflessioni, la tua parola o frase incoraggiante io sarò felice di leggerti. La mia mano è tesa verso di te. 

Antonella Milani

2 thoughts on “Ansia nemica amica

  1. Sara says:

    La mia mente scimmia è sempre in allerta. Quando non è proiettata al futuro, corre nel passato, quando stavo bene. Ora invece sono spesso preoccupata oppure oscillo in stati di apatia e indifferenza…

    • Antonella Milani says:

      Cara Sara, ti suggerisco di sperimentare la meditazione allegata a questo articolo. Magari falla ogni giorno per qualche giorno di seguito. Dopo ogni pratica, dedicati un’altra manciata di minuti solo per te per scrivere (a mano su un foglio o quaderno) tutto quello che la meditazione ha suscitato in te. A volte ci possono essere delle piccole perle di saggezza utili alla nostra situazione.

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