La Pratica della Mindfulness

La Mindfulness ha due possibili pratiche:
- formale, che richiede di ritagliarsi del tempo ogni giorno da dedicare alla meditazione, prestando attenzione alla respirazione, ai sensi, alle emozioni, ai suoni…;
- informale che non segue regole precise e consiste nel prendere coscienza della vita di ogni giorno, prestando una nuova attenzione a tutte quelle attività quotidiane che spesso svolgiamo inserendo il “pilota automatico”: mangiare, camminare, fare una doccia, guidare, sbrigare le faccende domestiche…
La meditazione consapevole pone l’attenzione sul respiro, ci permette di dirigere la nostra naturale curiosità verso il funzionamento della mente, sospendere il giudizio e raggiungere uno stato mentale aperto ed equilibrato, sia attraverso quella che è definita “pratica formale”, ovvero la meditazione, sia attraverso la “pratica informale”, che porta calma, equilibrio interiore e chiarezza.
La Meditazione
Scoprirai che meditare ha un significato molto più ampio di quello che comunemente si crede e forse anche un po’ diverso.
Nelle meditazioni si osserva la propria mente e tutto ciò che l’attraversa, per ritrovare consapevolezza, tranquillità e centratura, aumentare la pace, l’autocoscienza e il benessere ma anche ridurre lo stress, l’ansia e la depressione.
La meditazione è stata praticata fin dall’antichità in numerose tradizioni religiose, spesso come parte del percorso verso l’illuminazione e l’autorealizzazione. Dal 19 ° secolo, le tecniche meditative asiatiche si sono diffuse ad altre culture dove hanno trovato applicazione anche in contesti non spirituali, come gli affari e la salute. (fonte: Wikipedia)
Esistono meditazioni “formali”, in cui si presta attenzione al proprio respiro stando fermi, e meditazioni “informali” in cui si porta la consapevolezza a qualsiasi attività che si sta svolgendo.

La visualizzazione
La visualizzazione creativa è una modalità diversa dalla meditazione ma altrettanto efficace, con caratteristiche e scopi differenti ma integrabili.
Mentre nella meditazione si è portati a osservare il contenuto della propria mente, nella visualizzazione si è guidati a immaginare qualcosa al fine di trovare risposte in se stessi per comprendere che cosa si desidera e come ci si vede nel futuro.
La visualizzazione creativa è il processo cognitivo di generazione intenzionale di immagini mentali visive, con gli occhi aperti o chiusi, simulando o ricreando la percezione visiva, al fine di mantenere, ispezionare e trasformare quelle immagini, modificando emozioni o sentimenti associati, con l’intento di sperimentare successivi effetti fisiologici, psicologici o sociali benefici.
Può essere utile per migliorare l’autostima o la fiducia in se stessi e migliorare la capacità di interazione con gli altri. In ambito clinico si usa per alleviare il dolore psicologico tra cui ansia, tristezza e basso umore. (fonte: Wikipedia)
