L’ansia è un’emozione tipicamente umana e molto comune. Nel precedente articolo Ansia nemica amica avevamo iniziato a conoscerla: la definizione, la sua caratteristica distintiva e come riconoscerla. Puoi trovare anche una meditazione dedicata nella sezione prodotti del nostro sito.
È arrivato il momento di continuare il nostro viaggio alla conoscenza di questa emozione così frequente e spesso compagna ingombrante con cui convivere.
Metti in pratica gli insegnamenti della Mindfulness
La Mindfulness si basa su 7 fondamenti, chiamati pilastri, che ne incarnano lo spirito e il cuore centrale di questa disciplina. Due di essi è importante rivederli per approfondire la nostra conoscenza dell’ansia e soprattutto il rapporto con essa.
Osservati, non giudicarti
Quante volte ti è capitato di giudicare le tue emozioni? Di come le hai manifestate, della loro presenza in un momento specifico della giornata o di un evento e di come ti abbiano rovinato dei piani prestabiliti?
Quante volte non hai ascoltato la tua ansia?
Il pilastro del non giudizio ci ricorda che ogni schema mentale, credenza, pensiero sono solo attività della mente giudicante che non fanno altro che etichettare e incasellare non solo noi ma anche gli altri. Pensandoci, siamo davvero sicuri di essere proprio aderenti a quell’etichetta?
Noi siamo molto più di ciò: complessi sì ma anche in continuo cambiamento.
È importante iniziare ad essere consapevoli di questa modalità automatica che mettiamo in atto. Quando iniziamo a riconoscerla, allora possiamo agire e iniziare ad allenarci ad uscirne per sperimentarne un’altra, più oggettiva e meno dolorosa, talvolta.
Pratica l’accettazione
Il secondo pilastro che viene in nostro aiuto è la tanto citata accettazione.
Prova a darti il permesso di accogliere i tuoi pensieri, le emozioni, le sensazioni che provi, anche se non sono quelle che vorresti. Sii dolce e compassionevole prima di tutto verso di te. Mentre provi ansia così come dopo che è passata.
È importante per evitare di mettere in atto comportamenti di evitamento che non fanno altro che aumentare l’ansia che già stai provando. Sembra incredibile ma è così: più noto come mi sto sentendo, accolgo le emozioni e i pensieri, maggiore sarà la mia capacità di gestire le emozioni.
Accettare significa prendere nota, osservare, vedere ciò che sta accadendo. Fuori e dentro di te. Qualunque cosa essa sia, piacevole o meno.
Non è certo facile questo atteggiamento. La buona notizia è che ci si può allenare a metterlo in pratica. Per far sì che ogni giorno ci si avvicini a una miglior gestione delle emozioni che ci permette di tollerare quelle spiacevoli e vivere appieno quelle piacevoli.
Accogli la tua ansia
È arrivato il momento di iniziare a non considerarti come un tutt’uno con l’ansia.
Piuttosto è l’occasione giusta di costruire la tua identità, non in base agli stati emotivi che provi più frequentemente, come l’ansia in questo caso.
Chi sei?
Ti rispondo dicendoti di non confonderti con il contenuto dei tuoi pensieri. Anzi, è bene iniziare fin da subito a non credere sempre a tutto ciò che pensi.
Sei molto più dei tuoi pensieri, sentimenti, emozioni, reazioni ad essi e anche delle tue esperienze. Per un’identità forte e vera fai spazio a tutto ciò ma anche ad altro: le tue radici, i valori, i sogni e i desideri che ti rendono unica, unico.
Bisogna liberarsi davvero dell’ansia?
Aspetto la tua risposta. La mia arriverà nel prossimo articolo.
Antonella