Pensiamo, pensiamo, pensiamo. Moltissimo ogni giorno della nostra vita. Talvolta sono alti livelli di ansia, talvolta si ripensa a come avremmo potuto rispondere in una data situazione successa nel corso della giornata (quante volte ripensi alla conversazione con la vicina, un collega di lavoro, un tuo caro in cui ti chiedi se hai risposto in modo garbato e sincero o se ci sono stati fraintendimenti). A tutti noi capita di Continua a leggere
Il respiro consapevole
La tua vita dipende dal respirare. Ma se dovesse essere davvero responsabilità dell’essere umano mantenere attivo il respiro, la razza umana si sarebbe estinta molto tempo fa. Di fatto quindi non sei direttamente tu l’autore del respiro. Ci sono organi del tuo corpo che svolgono funzioni vitali come il respiro e il battito cardiaco. Certo, puoi influenzare il respiro, modularlo, ma non puoi certamente dire di essere tu a respirare: Continua a leggere
Consapevolezza e coscienza
Nell’ultimo webinar, che abbiamo tenuto in diretta il 27 ottobre, tra i vari commenti e apprezzamenti, è emersa una domanda molto interessante (e molto difficile), posta da una partecipante: qual è la differenza tra consapevolezza e coscienza? Voglio ringraziare la ragazza per la domanda perché ci ha dato modo di approfondire questi argomenti ed è stata per noi spunto di ulteriori conoscenze e riflessioni. Ma come siamo arrivati a parlare Continua a leggere
Gestire il dolore in modo mindful
Siamo abituati a parlare di benessere fisico, sicuramente più di quello emotivo. Palestra, yoga, pilates. Massaggi, trattamenti estetici, spa, skincare. Ormai fanno parte dei nostri racconti e delle nostre pratiche pressoché quotidiane. Nonostante ci siano moltissime attività dedicate alla cura del corpo, dolori, contratture, rigidità, “blocchi fisici”, sono all’ordine del giorno nella vita di ognuno di noi. Cosa si intende per dolore cronico? Il dolore cronico è un tipo di Continua a leggere
Ingannare la mente
La Mindfulness, ormai lo sappiamo, fonda le sue basi sulla consapevolezza del momento presente, sul vivere il qui e ora con piena presenza e coscienza. La meditazione è parte integrante di questo percorso e di questo processo che aiuta a raggiungere uno stato di maggiore quiete, pace, tranquillità. L’azione che solitamente si compie durante la meditazione consiste nell’osservare il contenuto della nostra mente, quindi i pensieri, le emozioni, i ricordi, Continua a leggere
Il corpo vive (solo) nel presente
Se talvolta, forse spesso, è difficile mantenere la mente nel presente, l’intento è indubbiamente più semplice con il corpo. Dire che il corpo vive solo nel presente significa affermare che le sensazioni che prova sono tutte e sempre riconducibili al qui e ora. Non è possibile portare il corpo indietro nel tempo passato o avanti in un ipotetico futuro, come invece riesce alquanto naturale con la mente. Esiste una memoria Continua a leggere
Teoria e Pratica – 21 giorni di esercizio
Alcuni giorni fa riflettevo con un’altra persona su quanto siano strettamente collegate teoria e pratica. La teoria ci permette di andare in profondità, di scavare, analizzare. Ci permette anche di estraniarci, di osservare la realtà da una prospettiva più vasta, di formulare ipotesi, stabilire linee guida, ideali a cui restare fedeli. La pratica rende tangibile tutto questo e lo stabilizza, lo trasforma in attività reale, lo porta da una dimensione Continua a leggere
Perché meditare?
Per rispondere alla domanda sui motivi per cui io, come molte altre persone, consiglio di meditare, occorre partire da che cos’è la meditazione. Su questo c’è ancora molta confusione. La maggior parte delle persone con cui ho parlato nel corso dell’ultimo anno almeno, mi ha comunicato idee sulla meditazione spesso simili a queste: “meditare è pensare”; “meditare è concentrarsi”; “meditare è chiarirsi le idee”. Ecco, meditare non è nulla di Continua a leggere
Modalità del Fare e Modalità dell’Essere
Pensieri, analisi, giudizi eccessivi ci portano a distorcere la realtà. Per riportare la nostra mente al presente occorrono attenzione e consapevolezza. – Modalità del Fare e Modalità dell’Essere Nella Mindfulness il fare nasce dall’essere. Non si dipende dalle circostanze esterne per essere felici e appagati. Non bisogna fare qualcosa in più per raggiungere la serenità, ma qualcosa in meno. Vivere la vita com’è con accettazione consapevole, liberi dalle preoccupazioni inutili Continua a leggere
Le 8 trappole mentali
Le trappole mentali sono meccanismi della mente e modalità di pensiero che possono distoglierci dal momento presente e impedirci di raggiungere la consapevolezza. Secondo la Mindfulness se ne possono individuare 8: 1. La trappola del pensiero catastrofico2. La trappola della conferma3. La trappola dello stereotipo4. La trappola dell’indovino5. La trappola del biasimo6. La trappola della visione a tunnel7. La trappola del pensiero conformista8. La trappola dei costi affondati LA TRAPPOLA Continua a leggere
Gli 8 sensi
Un’interessante teoria dello psichiatra americano Daniel Siegel, afferma che noi possediamo 8 sensi o, per meglio dire, 8 flussi di consapevolezza. 5 sensi I 5 sensi che tutti conosciamo sono: Vista: è la capacità di valutare visivamente il proprio ambiente grazie a movimenti oculari fluidi e precisi; la capacità degli occhi di percepire immagini di luce visibile. Udito: chiamato anche audizione, è la percezione del suono; include l’ascolto e la capacità Continua a leggere
Coaching vs Mindfulness
Coaching e Mindfulness a confronto: affinità, differenze e insegnamenti. Il coaching e la mindfulness hanno numerosi aspetti in comune, quali l’importanza dell’ascolto, l’osservazione non giudicante, l’attenzione rivolta innanzi tutto all’interno per trovare risposte e motivazione. Entrambi gli approcci si basano sulla consapevolezza, considerata la base di qualunque lavoro su se stessi, che sia di cambiamento, di rafforzamento, di raggiungimento di obiettivi. Sono anche due approcci complementari e questo li rende Continua a leggere
Consapevolezza
Mindfulness in italiano si può tradurre proprio con consapevolezza o con pienezza della mente o presenza della mente a se stessa. mind = menteful = pienoful-ness = pienezza Ma consapevolezza di che cosa? Di tutto, in realtà. A partire da se stessi. Soprattutto di se stessi. La Mindfulness insegna a essere coscienti del proprio corpo con tutte le sensazioni che trasmette e della propria mente con tutti gli stimoli che manda. Insegna Continua a leggere
Presenza
Essere presenti nel presente. Sembra un gioco di parole ma in realtà non lo è perché comprende due aspetti simili ma differenti. La mindfulness insegna la presenza a se stessi, la connessione con se stessi, a essere attenti, ricettivi, partecipi, in un atteggiamento vigile e aperto. Pronti a recepire i segnali che riceviamo, siano essi dall’interno o dall’esterno. La presenza che riusciamo ad avere ci permette di mantenere la consapevolezza e Continua a leggere
Attenzione, Intenzione e Osservazione
Attenzione, intenzione e osservazione sono concetti strettamente correlati. Non a caso una delle definizioni più diffuse date da Jon Kabat-Zinn della mindfulness è: “porre l’attenzione in maniera intenzionale (nel momento presente e senza giudizio).” L’attenzione diviene quasi sinonimo di consapevolezza, in quanto tensione, interesse, concentrazione verso tutto ciò che ci riguarda e ci circonda. Soprattutto all’inizio, la volontà di portare attenzione verso il presente, con tutto quello che porta e comporta Continua a leggere
Attitudine, Pratica e Meditazione
La mindfulness è un’attitudine, uno stato della mente, un modo di percepire la vita e di porsi nei confronti della vita. Gli insegnamenti su cui si basa sono qualcosa che si assorbe lentamente, gradualmente, qualcosa che entra a far parte di noi un passo alla volta, momento dopo momento. È una pratica ed è proprio con la pratica che si consolida e si rafforza. Occorrono pazienza e costanza. Una volta Continua a leggere
Non Giudizio
Pilastro cardine della mindfulness, il tema del non giudizio è tra le più difficili abitudini da far perdere alla nostra mente. Infatti si tratta proprio di una modalità di pensiero che riguarda sia noi stessi che gli altri. Indipendentemente da questa distinzione, l’atteggiamento spesso parte dall’esigenza di catalogare e classificare gli eventi e gli individui (noi compresi) per farli rientrare in un nostro schema che ci siamo costruiti: giusto o sbagliato, buono Continua a leggere
Lasciar Andare
Strettamente collegato al tema dell’accettazione, lasciar andare significa non attaccamento, a nulla, né ai nostri pensieri o alle nostre emozioni, né agli altri individui o agli oggetti, né alle situazioni o ai risultati. Come ci si riesce? Innanzi tutto comprendendo che c’è un attaccamento e che questo attaccamento non ci fa stare bene. E, se riusciamo, chiarendo a noi stessi anche le ragioni di tale attaccamento, in quanto solitamente alla Continua a leggere
Non Sforzo
Nella pratica della mindfulness il modo migliore per raggiungere i propri obiettivi è quello di evitare di cercare i risultati e iniziare a concentrarsi attentamente sul vedere e accettare le cose così come sono nel presente, momento per momento. Più cerchiamo di fare qualcosa, più diventa difficile. Quando tutti i nostri sforzi sono tesi a misurare quanto lontano siamo dagli obiettivi che ci siamo prefissati, tanto più distante sembra il Continua a leggere