L’incessante pensare

incessante pensare

Se c’è la luna piena alta nel cielo e siamo impegnati a pensare a qualcos’altro, la luna scompare. Ma se prestiamo attenzione alla luna il nostro incessante pensare si interrompe naturalmente; non c’è alcun bisogno di costringere o rimproverare noi stessi o di impedirci di pensare.

Quando sei impegnata/o in un’attività come leggere, ascoltare la radio, guardare la TV, interagire sui social o anche quando sei in silenzio, può accadere che tu non sia rilassata/o o tranquilla/o. Questo succede perché nella tua testa si sta svolgendo un interminabile dialogo, e stai consumando costantemente i tuoi pensieri.

Sei sintonizzata/o su una stazione radio interna: radio non-stop thinking – incessante pensare.

Come i ruminanti masticano il cibo, lo deglutiscono e poi lo rigurgitano per rimasticarlo più volte così rumini i tuoi pensieri, prevalentemente quelli negativi. Li divori e li riporti su per masticare ancora e ancora, come la mucca rumina il suo bolo.

Per poter vivere a pieno la tua vita, prova a fermare quella radio interiore, spegnere il tuo discorso interno, l’incessante pensare

Pensare non è sempre un’attività negativa, anzi può rivelarsi molto positiva. I pensieri sono spesso il prodotto delle tue sensazioni e percezioni. Quindi si potrebbe considerare il pensare una sorta di frutto. Alcuni frutti sono nutrienti e altri no. Se provi molta preoccupazione, paura o angoscia ciò rappresenta un terreno assai fertile per un pensare che è del tutto dannoso e improduttivo.

Non sei solo i tuoi pensieri, ma sei anche i tuoi sentimenti, le tue percezioni, la tua felicità e l’amore che provi per te e gli altri. Quando sai di essere più dei tuoi pensieri, puoi decidere di non consentire al tuo pensare di assumere il controllo e dominarti. Se non sei consapevole dei tuoi pensieri, essi dilagheranno incontrollati nella tua mente.

Quando finisci invischiata/o in pensieri negativi e preoccupazioni è facile generare malinteso e ansia. Fermare l’incessante pensare e calmare la mente crea maggiore spazio e apertura. Quindi hai una scelta! I tuoi pensieri possono far soffrire te e il mondo che ti circonda. Se vuoi creare un’atmosfera più comunitaria e armoniosa all’interno della tua famiglia o nel tuo luogo di lavoro non cominciare cercando di cambiare gli altri, ma la tua priorità dovrebbe essere quella di trovare il tuo spazio interiore per apprendere più cose di te stessa/o. Ciò include l’arrivare a conoscere e capire la tua sofferenza.

Quando la tua pratica è salda e hai già raccolto alcuni dei dolci frutti della conoscenza di te stessa/o, sarai in grado di valutare i modi per creare spazio per portare il silenzio, la comprensione, la compassione e l’osservare in profondità.

Consapevolezza significa reclamare l’attenzione

Il non pensare è un’arte e come ogni arte richiede pazienza e pratica. Reclamare la tua attenzione e riconnettere mente e corpo anche per soli dieci respiri può essere molto arduo all’inizio, ma con la pratica continua puoi imparare semplicemente a essere.

Distogliere l’attenzione dai tuoi pensieri per tornare a quello che sta davvero succedendo nel momento presente è una pratica di consapevolezza fondamentale, che comporta di guardare a fondo e trovare la quiete interiore. Quando la mente lavora rapida e rumorosa, la calma esteriore è una finzione. Ma se riesci a trovare spazio dentro di te, irradi senza sforzo pace e gioia. Sei in grado di aiutare gli altri e di creare un ambiente più curativo intorno a te senza pronunciare nemmeno una parola.

Rimanere in silenzio

Trovare qualche minuto per rimanere seduto in silenzio è il modo più semplice per cominciare ad esercitarti ad abbandonare il tuo consueto incessante pensare (il silenzio consapevole). Quando sei seduto tranquillamente puoi osservare come i tuoi pensieri irrompono rapidi e puoi praticare il non rimuginarvi ma lasciarli andare e venire mentre ti concentri sul tuo respiro e sul silenzio interiore.

Camminare consapevolmente

Anche camminare è un modo magnifico di sgombrare la mente senza tentare di sgombrarla. Ti limiti a camminare e, mentre ti concentri sul camminare, gioia e consapevolezza arrivano spontaneamente. Allo scopo di assaporare davvero i passi che fai, consenti alla tua mente di lasciar andare qualsiasi preoccupazione o progetto. Inspiri e fai un passo. Con questa unica inspirazione fatta consapevolmente fermi per due o tre secondi il pensare. All’inizio potrebbe servirti un po’ più di tempo, magari 10-20 secondi di respiro prima di rinunciare al pensare. Puoi fare un passo con ogni inspirazione e uno con ogni espirazione. Quando l’attenzione vaga riportala delicatamente al tuo respirare. Volendo puoi concederti più tempo e, durante questa pausa, il tuo corpo e la tua mente si rigenerano. I tuoi passi e il tuo respiro sono sempre lì ad aiutarti a risanarti.

Respirare e camminare consapevolmente ti mette in contatto con l’essenza della vita e il tuo incessante pensare compulsivo si dissolverà con naturalezza.

Fermarsi e lasciare andare

Soltanto fermandoti puoi realizzare la calma e la concentrazione, e incontrare la vita. Rimanendo seduta/o quotidianamente, bloccando le attività di corpo e mente e restando in silenzio interiormente diventi più solida/o e concentrata/o e la tua mente diventa più limpida.

Comincia fermando il tuo correre in giro con il corpo. Quando il tuo corpo è fermo, quando non ti è richiesto di prestare attenzione a nessuna attività a parte il respirare, diverrà molto più facile per la tua mente rinunciare al correre abituale, benché questo possa richiedere una certa quantità di tempo e di pratica. Una volta imparato a fermare la mente quando anche il tuo corpo viene fermato, riuscirai a fermarla persino quando il tuo corpo si sta muovendo. Esattamente come ogni altra cosa al mondo, i tuoi pensieri sono impermanenti. Se non afferri un pensiero, quest’ultimo affiora, rimane per un po’ e poi scompare. Aggrapparsi ai pensieri genera attaccamento, causando sofferenza a te stessa/o e ad altri. Riconoscere pensieri e desideri, permettere loro di andare e venire, ti dà spazio per nutrire te stessa/o oltre che per entrare in contatto con le tue più profonde aspirazioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *