5 consigli e 2 trucchi per mangiare in modo mindful

mangiare in modo mindful

Come sappiamo, la mindfulness può essere applicata agli innumerevoli ambiti della nostra vita e alle numerose attività che svolgiamo durante le nostre giornate. Volendo generalizzare, potremmo dire che qualunque cosa noi facciamo potremmo farla in modo mindful, ovvero con consapevolezza, intenzionalità e accoglienza.

Ma tutto questo come si traduce nel nostro rapporto con il cibo e in particolare nel nostro modo di mangiare?

La mindful eating (eating in inglese significa proprio mangiare) porta i principi della mindfulness in una delle azioni che compiamo più di frequente e spesso anche con una certa soddisfazione, ovvero nel mangiare!

Sono stati fatti molti studi che riguardano aspetti psicologici, sociali, culturali, biologici… e l’argomento sicuramente meriterebbe un approfondimento (che magari in futuro arriverà), ma quello di cui vogliamo occuparci qui oggi è un approccio pratico, come sempre, che ci aiuti nel concreto ogni giorno.

5 consigli da applicare fin da subito:

1. Mangia lentamente

Prova a rallentare la velocità alla quale solitamente mangi. Porta la tua consapevolezza all’atto del mangiare e prova a farlo più lentamente. Spesso rincorriamo il tempo che ci sembra non bastare mai, ma mangiare più lentamente è qualcosa che cambierà la nostra giornata di pochi minuti e ne varrà la pena in quanto così facendo potrai assaporare di più il cibo e mangiare di meno in quanto darai il tempo al tuo stomaco di comunicare con il tuo cervello.

2. Usa i 5 sensi

Presta attenzione al sapore dei cibi usando i tuoi sensi. Mangiare in modo mindful significa anche e soprattutto notare tutte le caratteristiche del cibo coinvolgendo i 5 sensi: toccalo magari mentre lo cucini, guardalo nel dettaglio, sentine l’odore, ascolta mentre lo mastichi, assaporalo. L’utilizzo dei tuoi sensi renderà l’esperienza più piacevole e gratificante, e acquisirai una consapevolezza sempre maggiore ogni volta che mangi.

3. Mangia e basta

Come per tutti gli esercizi mindful e per le meditazioni inconsapevoli (ovvero le azioni quotidiane da svolgere con consapevolezza), è importante fare una cosa alla volta, così da essere totalmente presenti e attenti, senza distrazioni. Niente televisione o giornale o telefono. Se questo non è sempre possibile, ritaglia almeno un pasto o anche solo uno spuntino al giorno durante il quale dedicarti esclusivamente ad assaporare il tuo pasto. Questo ti agevolerà nel gustarti maggiormente i cibi ed essere più consapevole del tuo livello di sazietà.

4. Abbi cura del tuo corpo

Una sana alimentazione è, insieme all’attività fisica e alla cura generale della persona, il modo migliore per occuparti del tuo corpo, chetci trasmette dei segnali importanti. Lo stomaco non è da meno e se imparerai ad ascoltarlo diventerai più consapevole dei cibi che ti fanno bene e di quelli che ti fanno male, magari perché ti appesantiscono, ti tolgono energie o ti provocano qualche fastidio. Imparando a osservarti recuperi la tua saggezza interna che ti aiuta a trovare equilibrio e vivere una vita sana. Abituati a considerare il cibo come un tuo alleato per la salute fisica e psichica e non come un nemico.

5. Riconosci gli stati emotivi

… e possibilmente non mangiare quando sei in preda a uno di essi!
Ricorrere al cibo in preda a un moto emozionale è assai frequente, molto più di quanto non ci rendiamo conto. Spesso la fame che avvertiamo non è fame fisiologica, ma compensazione di un qualche disagio che sentiamo. Riconoscerlo è difficile ma con la pratica si riesce. Quando senti fame, è sufficiente fermarti un momento e ascoltare quello che accade interiormente. Se la fame non è fisica ma nervosa, allora magari potrai ricorrere ad altre attività che sortiscano il medesimo effetto di placare lo stato emotivo, sia esso di rabbia, dispiacere, ansia, noia, ecc. Ricordati che se mangi per soffocare un’emozione è perché stai cercando di fuggirla, mentre secondo la mindfulness un’emozione va riconosciuta innanzi tutto, e poi accolta e accettata come tale.

2 trucchi che forse non conosci:

  • a. Mangia con la mano non dominante

Soprattutto per mangiare più lentamente, ma anche per avere una maggiore consapevolezza di ciò che stiamo facendo, può essere divertente fare questo esperimento. Cambiando la mano con la quale solitamente mangi, ti costringerai a mantenere una maggiore attenzione in quanto il gesto non sarà rapido e automatico come di consueto, ma più lento e più consapevole. Mangiare consapevole significa creare un buon rapporto con il cibo attraverso l’autoregolazione e l’autoconsapevolezza e mangiare con la mano non dominante agevola questo processo.

  • b. Non mangiare dal sacchetto

Alcuni dei cibi più “irresistibili” si trovano nei sacchetti: pensiamo alle patatine o ai biscotti. Quante volte ci siamo trovati magari davanti a un film o con un amico e abbiamo finito il nostro sacchetto senza nemmeno rendercene conto?
Purtroppo, questi cibi sono spesso anche non particolarmente salutari. Per evitare di mangiare grandi quantitativi, per di più senza nemmeno avere il tempo di provare piacere nel farlo, è consigliabile togliere il cibo dal sacchetto, posizionarlo ad esempio su un piatto o in una scodella e riporre il sacchetto. Il fatto di vedere quanto cibo stai mangiando è già un primo passo verso la consapevolezza e inoltre mangerai sicuramente con più attenzione e molto di meno. Non cadrai nel facile tranello del mangiare compulsivo e sarai invece connesso con i segnali che il tuo corpo ti sta inviando, come ad esempio la sazietà. Sii sempre presente nel momento e vedrai quanto sarai fiero di te quando riuscirai a portare a termine questo piccolo esperimento!

E tu come mangi? Qual è il tuo rapporto con il cibo? Ti interessa questo argomento?

Per un ulteriore approfondimento, ti invito a guardare l’intervista di una collega naturopata, Samanta Robecchi, di cui ho avuto il piacere di essere ospite su Facebook.

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