5 consigli pratici per applicare la Mindfulness ogni giorno

5 consigli pratici per applicare la Mindfulness ogni giorno

La mindfulness è una teoria affascinante basata su principi nobili ed elevati, ma è anche un’esercitazione, un’abitudine che diviene nostra con la costanza e il trascorrere del tempo, all’inizio anche con tanto impegno e determinazione.

Vediamo 5 consigli pratici per applicare la Mindfulness alla vita di tutti i giorni, tratti dalle caratteristiche mentali che differenziamo la modalità del fare e la modalità dell’essere.

1. Agire consapevolmente
Per agire consapevolmente occorre focalizzare le nostre energie nella direzione più opportuna per apportare i cambiamenti che si desiderano e che ci permettono di migliorare. Come farlo? Imparando ad ascoltarci. All’interno di ognuno di noi, esiste uno spazio di profonda calma e di chiarezza. Questo luogo è sempre accessibile e attuale. Favorire una comunicazione più profonda con noi stessi, entrare in contatto con il nostro sé più autentico, a livello mentale, sensoriale ed emozionale, ci rende maggiormente consapevoli delle nostre risorse interiori e qualità personali e ci permette di essere davvero nel momento presente.

2. Percepire
Sviluppare una mente non giudicante ci permette di vivere l’esperienza così com’è e valutarla senza etichette stereotipate o luoghi comuni, senza analizzare e senza giudicare. Sperimentando e osservando, favoriremo una diminuzione dei pregiudizi e consentiremo di approcciarci diversamente alle varie situazioni, vedere gli altri per quelli che sono, migliorare la nostra modalità di comunicazione.

3. Accettare
Esistono tre livelli di consapevolezza: 1° la constatazione, la presa di coscienza. 2° l’accettazione, la fine della lotta. 3° l’azione, l’iniziativa dopo aver preso coscienza.
Il terzo livello, l’azione, è un comportamento adeguato alla situazione. È risposta, non re-azione o resistenza agli eventi o opposizione a essi. È proprio amandoci e coltivando l’accettazione che creiamo le condizioni preliminari per la trasformazione. Ogni cambiamento passa attraverso l’accettazione di noi, così come siamo, nel momento e nel luogo presente. Significa avere una visione più chiara di come sono le circostanze e pone i presupposti per agire attivamente nel presente in maniera utile per la nostra vita e per noi stessi. Significa anche sviluppare la capacità di accettazione delle critiche e delle differenze.

4. Incontrare
Incontrare è aprirsi a tutte le situazioni piacevoli e spiacevoli; alimentare curiosità, fiducia e disponibilità; avere quello che personalmente mi piace definire un atteggiamento di curiosa scoperta. Incontrare è restare ricettivi nei confronti degli eventi e delle altre persone, con rinnovata curiosità, avere un atteggiamento di scoperta: quella che viene definita “la mente del principiante”, una mente propensa all’apprendimento, all’ascolto consapevole, alla qualità dei rapporti e delle esperienze, all’empatia e a una maggiore sensazione di connessione con l’altro. L’istinto di evitare anziché incontrare spesso nasconde un’emozione di paura; quando la paura diminuisce, aumenta la capacità di mettere in pratica i buoni propositi e di realizzare gli obiettivi.

5. Trattare i pensieri come eventi mentali
I pensieri non sono eventi reali e concreti. Avere un atteggiamento mindful rispetto ai nostri pensieri significa lasciarli andare, non attaccarsi ad essi, non trattenerli, lasciarli liberi. Occorre rinunciare al bisogno di certezze, che non si hanno e non si potranno mai avere. Mantenere piena fiducia in noi stessi (piuttosto che in una guida esterna). Ciò che si vuole ottenere attraverso la pratica della mindfulness non è il controllo della mente, ma piuttosto imparare a non farsi controllare da quest’ultima.

Questi sono 5 spunti che può essere utile “portare con sé” e ricordare di mettere in pratica sempre, ma soprattutto quando sentiamo di averne bisogno.

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