Ansia, cinque lettere e un mondo da scoprire.
Se ne parla molto, la citiamo tantissimo e viene descritta come ingombrante, fastidiosa, nemica, da combattere.
Per iniziare a conoscerla ti suggerisco di leggere l’articolo Ansia nemica amica, in cui viene descritta e puoi capirne le principali e più frequenti manifestazioni.
Nell’ultimo articolo, Accogli la tua ansia, puoi scoprire come applicare la Mindfulness per osservarti, non giudicarti e praticare l’accettazione. Il fine ultimo è accogliere l’ansia, così come qualsiasi altra emozione umana.
Curva delle emozioni
Quello che non sai sull’ansia e dovresti sapere è che: funziona come una curva Gaussiana.
E non vale solo per l’ansia, bensì per tutte le emozioni che proviamo.

Si parte da uno stato di benessere – c’è un’attivazione – l’emozione inizia a salire – viene raggiunto un picco, dove l’emozione è al massimo della sua intensità – poi si risolve ovvero l’emozione perde il suo vigore.
È fisiologico che l’emozione non duri per sempre, al contrario di quello che spesso ci capita di pensare e talvolta sentire.
Nella pratica, talvolta, l’emozione non si risolve, perdendo intensità ma mantiene una certa attivazione, prolungandosi nel tempo; perché?
Possiamo mettere in atto dei comportamenti oppure avere dei pensieri che fanno tenere alta la curva e non farla scendere. Tra i molti fattori di mantenimento, ad esempio, possiamo trovare il rimuginare su quanto accaduto o provato, pensieri tendenti al perfezionismo ma anche evitare le situazioni che generano ansia.
L’ansia ci serve, così come ci sono utili tutte le emozioni, piacevoli o spiacevoli che siano. Se pensiamo che l’obiettivo sia eliminarla completamente, ti assicuro che non è un pensiero e di conseguenza un obiettivo funzionale. Infatti, volerla eliminare a tutti costi potrebbe, addirittura, aumentare l’ansia per l’ansia. Ora ti spiego perchè.
Relazione ansia e prestazione
Un po’ di ansia è assolutamente utile e funzionale. Come puoi vedere dall’immagine qui sotto c’è una relazione importante con la prestazione.

Se troppo poca, la performance ne risente, collocandosi in una fascia bassa e poco performante.
Se troppa, la performance ne risente in ogni caso, perché ci sarà un’elevata interferenza dall’ansia e stress provati.
Quindi, un po’ di ansia serve a motivarci, a prestare più attenzione, ad avere grinta per raggiungere il nostro obiettivo.
L’importante è conoscersi, e così, capire qual è quel poco di ansia funzionale che attiva una serie di meccanismi e attività utili.
La tua occasione di uscire dalla trappola dell’ansia
Sabato 02 Dicembre, dalle 15:30 alle 17:30 ci sarà un webinar dedicato proprio a questo!
Per l’iscrizione ecco il Modulo di Google da compilare.
Il costo è di 25 euro.
Verrà rilasciata fattura detraibile, in quanto la prestazione è sanitaria, e la dispensa con le slide e le pratiche che verranno spiegate e praticate in gruppo.
L’iscrizione deve avvenire entro e non oltre sabato 25 novembre 2023.
Il webinar parte con minimo 3 partecipanti e massimo 15.
Ci troveremo su Meet. Agli iscritti verrà inviato il link del webinar.
Parleremo di:
- Definizione dell’ansia
- Manifestazioni frequenti
- Non tutta l’ansia è cattiva
- Curva dell’ansia e fattori di mantenimento
- Mindfulness
- Accenni di Act
- Lascia andare il controllo
- Pratica, pratica, pratica
Per informazioni usare il seguente indirizzo email: antonella@mindfulnesspratica.it
Ti aspetto,
Antonella