Nell’articolo di Gianluca sulla compassione, abbiamo detto che spesso troviamo più facile provare compassione per gli altri che per noi stessi. Riconosciamo le loro lotte, onoriamo i loro bisogni, capiamo le loro preoccupazioni e auguriamo loro ogni bene.
Ma quando si tratta di come ci sentiamo e ci trattiamo, magari proprio quando viviamo sfide simili, non estendiamo anche a noi quella stessa gentilezza. È frequente che ci giudichiamo duramente, esercitiamo forti pressioni su noi stessi e neghino i nostri bisogni.
Imparando a praticare la consapevolezza e l’auto-compassione, puoi migliorare il tuo benessere, la tua fiducia e la tua resilienza. Meriti di essere onorata/o e riconosciuta/o per le tue lotte e di essere trattata/o con amorevole gentilezza da te stessa/o.
Ti propongo un semplice esercizio di auto-compassione che ti aiuterà a ricordarti di riconoscere il tuo dolore ed essere gentile con te stessa/o. Ogni volta che ti senti stressata/o, sopraffatta/o o sofferente, segui questi passaggi.
- Per prima cosa, fermati, fai una pausa.
- Tocca la zona del tuo cuore con una mano o abbracciati.
- Fai qualche respiro profondo.
- Riconosci che stai soffrendo e concediti di poterlo fare, come faresti con un bambino piccolo afflitto.
- Offriti frasi di compassione, prima di tutto riconoscendo la tua sofferenza. Potresti dire: “Questo momento è doloroso” “Sto soffrendo adesso” o “Ora è davvero difficile”
- Accetta il fatto che stai vivendo questo momento
- Sii consapevole che questo momento passerà
- Termina l’esercizio di auto-compassione con una frase finale che ti auguri ogni bene. Crea una tua frase che si adatti alla situazione o usa una di queste:
- Mi tratto con compassione.
- Mi amo e mi accetto così come sono.
- Ricerco e sperimento la pace interiore.
- Mi tratto con amore e gentilezza.
- Mi apro alla mia esperienza e la vivo così com’è.
- Dopo aver ripetuto la tua frase, torna alle attività quotidiane continuando a mantenere un atteggiamento di auto-compassione e accettazione per il resto della giornata.
Se ti fa piacere condividere la tua esperienza, commenta l’articolo o scrivimi direttamente.
Maria Giovanna