Attività consigliate per il tuo Benessere
Sono sincera, quando la prima volta ho letto le parole Morning Routine sono stata subito scettica.
Mi sembrava di dovermi forzare a seguire uno schema o un protocollo, mi pareva di togliere spazio alla mia libertà e alla mia creatività. Mi dicevo che non volevo sentirmi costretta a fare le stesse cose tutte le mattine, che ogni giorno è diverso e che una serie di consuetudini mi avrebbero limitata.
La pensi anche tu in questo modo?
Ti faccio una confessione.
Quanto mi sbagliavo!
Ho voluto provare e ora sono davvero felice di aver fatto quel tentativo. Ne ho fatti parecchi successivi, a dire il vero, prima di trovare la mia routine mattutina ideale che, al momento e per me, funziona.
So che potrò cambiarla in futuro, del tutto o in parte, avrò la facoltà di farlo e questo dà sollievo…
non trovi anche tu?
Quella che credevo una limitazione si è trasformata in un’opportunità e una risorsa preziosa.
Quindi perché non tentare?
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In questo approfondimento parleremo di:
√ Alzarsi presto
√ Scrivere un Diario
√ Svolgere Attività Fisica
√ Praticare la Meditazione
√ Fare Visualizzazione
√ Cercare Ispirazione
√ Consapevolezza e Auto-Coaching
√ Auto-Ipnosi e Affermazioni Positive
√ Parlare con il proprio bambino interiore

Alzarsi presto
Lo suggeriscono in molti e su di me funziona, per cui te lo consiglio a mia volta. Non propongo le 4 o le 5 del mattino, ma le 6 sì!
Molto dipende da come è organizzata la tua vita. Ad esempio, se lavori da casa, non lavori o devi uscire per recarti al lavoro, se hai figli, genitori o altri componenti della famiglia di cui prenderti cura, se ci sono animali, impegni e cadenze prestabilite da rispettare ogni mattina…. Solo tu sai quanto tempo potresti ritagliarti per te e in base a quello calcolare di alzarti una o due ore prima. Eh già!
Io, per esempio, mi alzo tra le 6 e le 6:30 (più le 6 d’estate e più le 6:30 d’inverno). Non orari impossibili, dunque. Ma quei momenti di quiete in cui la maggior parte del mondo ancora dorme e si è circondati dalla pace per me non hanno prezzo.
Segnano la mia giornata e le danno un’impronta che mi accompagna fino a sera.

Scrivere un Diario
Ti consiglio di svolgerla come prima attività.
Scrivere un diario è stata un’azione che per molto tempo ho sottovalutato e sulla quale sono stata dubbiosa.
Mi sentivo molto adolescente! Non ne comprendevo l’utilità.
Non so se anche a te sembra una sciocchezza…
Eppure… Serve. Moltissimo.
Non sono certo la prima a sostenere quanto la scrittura possa essere terapeutica.
Iniziare la giornata mettendo nero su bianco i pensieri, che spesso si presentano insistentemente proprio al risveglio, aiuta a riordinarli, a chiarirli, a ridimensionarli quando necessario.
Le idee che inizialmente sembrano piuttosto estreme o assolute, pian piano con la scrittura si ammorbidiscono, si addolciscono.
Ed ecco che accade sovente che il solo atto di scrivere, per esempio, un pensiero negativo, lo trasformi in qualcosa di meno ostile, se non addirittura di positivo, perché scrivendolo non ci limitiamo ad analizzarlo, ma lo comprendiamo, lo accogliamo, e così facendo lo rendiamo più nostro amico.
Andando a fondo del ragionamento che stiamo sviluppando per iscritto, scorgiamo altri e nuovi punti di vista, ci rendiamo conto che non è poi così complicato e soprattutto che c’è una via d’uscita e che dentro di noi abbiamo le risorse per affrontare ciò che ci attanaglia.
La scrittura mi porta distensione e ottimismo e mi permette di lasciar andare la notte e simbolicamente l’oscurità e il passato per fare posto a un nuovo giorno.
Una magnifica sensazione che ti auguro.

Svolgere Attività Fisica
Che siano 7 minuti o mezz’ora o più, fare movimento appena svegli riattiva il corpo e tutte le sue funzioni, ci dà carica e tono, e naturalmente ci permette di tenerci in forma!
Io pratico Pilates ormai da diversi anni: mi piace e trovo che mi giovi parecchio. (E infatti sono diventata anche istruttrice di Pilates!)
Si tratta di un metodo di allenamento che incoraggia l’uso della mente per controllare i muscoli: come in tutti gli sport la componente mentale è fondamentale, se si vogliono sopportare lo sforzo e la tensione e raggiungere gli obiettivi prefissati.
Ma è importante anche in un allenamento leggero, in cui lo scopo è “solo” mantenere efficiente ed energico il nostro corpo.
Portare consapevolezza ai movimenti, alle sensazioni e al respiro è importante tanto quanto altri elementi che il Pilates tiene in considerazione, come la postura del corpo e l’equilibrio.

Praticare la Meditazione
La meditazione è una pratica in cui si utilizza la consapevolezza per raggiungere uno stato mentale chiaro, calmo e stabile.
C’è chi consiglia di farla appena svegli, chi un po’ dopo. Io personalmente la inserisco dopo il diario e l’attività fisica, in quanto aver alleggerito e parzialmente svuotato la mente con la scrittura e aver mosso e allenato il corpo con il Pilates (o la ginnastica o qualunque altro esercizio fisico tu scelga) aiuta a essere più rilassati.
Dedico alla meditazione dai 5 ai 20-30 minuti, dipende dai giorni e dai tipi di meditazione.
Talvolta eseguo due meditazioni diverse di 10-15 minuti ciascuna. Talvolta guidate, quindi con una voce che mi conduce, talvolta libere, quindi sola con me stessa, talvolta con musica rilassante o con onde alpha, talvolta in silenzio.
All’inizio ti consiglio la meditazione guidata, per prendere confidenza con la pratica e capire davvero in che cosa consiste.
Una meditazione molto semplice da fare da sola/o, invece, è quella dei 7 chakra che dura 7 minuti, 1 minuto per chakra, solo con musica, suoni e colori.
(Questo è il link alla app Chakra Meditation Balancing disponibile solo per iOS, ma esiste qualcosa di analogo anche per Android.)
Si tratta di trovare il modo che funziona per te.
Personalmente alla meditazione del mattino non rinuncio mai, anche nelle giornate in cui per qualunque motivo non posso svolgere la mia routine.
Mi aiuta a osservare me stessa, connettermi con me stessa, trovare pace in me stessa.
Come posizione ti consiglio quella seduta con le gambe incrociate e gli occhi chiusi, e partire sempre dal portare attenzione al tuo respiro…
Alla fine di ogni pratica meditativa inserisco un minuto di gratitudine, in cui ringrazio per 3 cose anche piccole di cui sono grata, possibilmente diverse ogni giorno.
La Meditazione: SENTO IL MIO POTERE è una meditazione, breve e intensa, per accogliere un nuovo giorno con apertura e consapevolezza.
Scaricala e ascoltala ogni volta che vuoi!

Fare Visualizzazione
“La visualizzazione creativa è una tecnica che consiste nell’immaginare situazioni nella nostra mente per provocarne la materializzazione e l’accadimento nella realtà.” (Wikipedia)
La visualizzazione può essere molto utile in determinati periodi, quando senti il bisogno di focalizzarti verso un obiettivo.
Aiuta proprio a vedere qualcosa con gli occhi della mente e ad avvicinarti ad essa, o almeno a sentirti più familiare con essa.
Io non la svolgo ogni giorno, ma ciclicamente.
Nell’atto della visualizzazione siamo al centro della nostra scena, la sperimentiamo in prima persona, siamo dentro quelle immagini e quelle sensazioni; per questo motivo è importante percepirla come il più reale possibile attraverso l’utilizzo dei sensi.
Si differenzia dal sogno ad occhi aperti, in cui si immagina una scena di cui siamo spettatori, ci osserviamo dall’esterno e non agiamo direttamente.
Il potere della visualizzazione invece sta proprio nell’immedesimazione in quello che stiamo visualizzando, nell’essere lì, con tutte le nostre emozioni mentali e le nostre sensazioni fisiche.

Cercare Ispirazione
Cerco sempre di integrare nella morning routine o comunque di inserire nell’arco della giornata qualche momento di “ispirazione”, che sia un breve video, un audio, alcune pagine di un libro.
Questo mi aiuta in diversi intenti: apprendere / conoscere / imparare; allargare i miei orizzonti; estraniarmi da me e osservare il mondo da una prospettiva più ampia; scoprire nuovi punti di vista / teorie / insegnamenti.
E la cosa più bella è che di tutto quello che guardo, ascolto o leggo provo a tenere qualcosa per me, portarmi via un pezzettino che sento potrebbe servirmi, arricchirmi di una nuova piccola parte.
Per le cose che ci nutrono e ci fanno stare bene c’è sempre spazio!

Esercizi di Consapevolezza e di Auto-Coaching
Altri esercizi che svolgo periodicamente e che se vuoi puoi approfondire sono: 1. Esercizi di Consapevolezza, 2. di Auto-Coaching, 3. di Auto-Ipnosi, 4. Affermazioni Positive, 5. Dialogo con il proprio Bambino Interiore.
1. Con Esercizio di Consapevolezza intendo un momento di attenzione e lucidità focalizzata verso te stessa/o e solitamente verso una parte specifica di te, che può essere sia fisica nel caso di tensioni o dolori, sia mentale nel caso di pensieri particolarmente insistenti o sfide impegnative da affrontare nella giornata. Dura pochi minuti. Serve per fare il punto di dove sei, prendere coscienza di te e darti la carica per partire.
2. Un Esercizio di Auto-Coaching solitamente consiste nel rispondere ad alcune domande, preferibilmente scritte da altri, su vari aspetti di te e della tua vita. Non è come pensarci o parlarne. Scrivere aiuta a prenderne maggiore coscienza e a capire se alcuni temi potrebbero necessitare di approfondimenti specifici. Può capitare di scoprire che un’idea che avevi di te o di un’area della tua vita non sia del tutto corrispondente a ciò che davvero pensi o desideri, quindi è un esercizio utilissimo per conoscerti a fondo.

Auto-Ipnosi e Affermazioni Positive
3. L’auto-Ipnosi può servire per raggiungere alcuni obiettivi che ti prefiggi, come porre fine a una cattiva abitudine o infonderti convinzione e positività. Come nella meditazione, ci prefiggiamo di osservare i pensieri e non allontanarli forzatamente. Spesso per ottenere uno stato di profondo rilassamento si immagina di scendere una scala: contando gli scalini, ci si rilassa sempre di più. E a quel punto si ripetono le affermazioni finalizzate al raggiungimento del proprio obiettivo.
Eseguire l’Autoipnosi (WikiHow)
4. Simile all’auto-ipnosi sono le Affermazioni Positive. In certi periodi di particolare fatica o malessere mi sono state molto utili. Non le utilizzo spesso, ma occasionalmente le includo nelle attività della mia giornata, preferibilmente davanti allo specchio. Mi portano sicurezza e fiducia. Una sorta di riscaldamento rapido e intenso.
Usare Efficacemente le Affermazioni (WikiHow)

Parlare con il proprio bambino interiore
5. Parlare con il proprio bambino interiore. Si definisce “bambino interiore” la parte di noi che è rimasta bambina. Spesso è quella che è stata ferita, che si è sentita trascurata o non sufficientemente amata quando eravamo piccoli. Riuscire a entrare in contatto con questa parte può essere di grande giovamento e talvolta illuminante.
Ascoltare il nostro bambino interiore e sentire che cosa ha da dirci è fondamentale: spesso non l’abbiamo ascoltato per anni mentre ha molto da raccontarci e ci fornisce preziose indicazioni su quali possono essere le nostre zone più fragili.
Parlargli può essere altrettanto utile, per rasserenarlo, dirgli che adesso è al sicuro, che siamo lì per proteggerlo, che non permetteremo più a nessuno di fargli del male.

Eseguire Altri Esercizi
Altri esercizi che svolgo periodicamente e che se vuoi puoi approfondire sono: 1. Esercizi di Consapevolezza, 2. di Auto-Coaching, 3. di Auto-Ipnosi, 4. Affermazioni Positive, 5. Dialogo con il proprio Bambino Interiore.
1. Con Esercizio di Consapevolezza intendo un momento di attenzione e lucidità focalizzata verso te stessa/o e solitamente verso una parte specifica di te, che può essere sia fisica nel caso di tensioni o dolori, sia mentale nel caso di pensieri particolarmente insistenti o sfide impegnative da affrontare nella giornata. Dura pochi minuti. Serve per fare il punto di dove sei, prendere coscienza di te e darti la carica per partire.
2. Un Esercizio di Auto-Coaching solitamente consiste nel rispondere ad alcune domande, preferibilmente scritte da altri, su vari aspetti di te e della tua vita. Non è come pensarci o parlarne. Scrivere aiuta a prenderne maggiore coscienza e a capire se alcuni temi potrebbero necessitare di approfondimenti specifici. Può capitare di scoprire che un’idea che avevi di te o di un’area della tua vita non sia del tutto corrispondente a ciò che davvero pensi o desideri, quindi è un esercizio utilissimo per conoscerti a fondo.
3. L’auto-Ipnosi può servire per raggiungere alcuni obiettivi che ti prefiggi, come porre fine a una cattiva abitudine o infonderti convinzione e positività. Come nella meditazione, ci prefiggiamo di osservare i pensieri e non allontanarli forzatamente. Spesso per ottenere uno stato di profondo rilassamento si immagina di scendere una scala: contando gli scalini, ci si rilassa sempre di più. E a quel punto si ripetono le affermazioni finalizzate al raggiungimento del proprio obiettivo.
Eseguire l’Autoipnosi (WikiHow)
4. Simile all’auto-ipnosi sono le Affermazioni Positive. In certi periodi di particolare fatica o malessere mi sono state molto utili. Non le utilizzo spesso, ma occasionalmente le includo nelle attività della mia giornata, preferibilmente davanti allo specchio. Mi portano sicurezza e fiducia. Una sorta di riscaldamento rapido e intenso.
Usare Efficacemente le Affermazioni (WikiHow)
5. Parlare con la/il tua/o bambina/o interiore. Si definisce “bambino interiore” la parte di noi che è rimasta bambina. Spesso è quella che è stata ferita, che si è sentita trascurata o non sufficientemente amata quando eravamo piccoli. Riuscire a entrare in contatto con questa parte può essere di grande giovamento e talvolta illuminante.
Ascoltare il nostro bambino interiore e sentire che cosa ha da dirci è fondamentale: spesso non l’abbiamo ascoltato per anni mentre ha molto da raccontarci e ci fornisce preziose indicazioni su quali possono essere le nostre zone più fragili.
Parlargli può essere altrettanto utile, per rasserenarlo, dirgli che adesso è al sicuro, che siamo lì per proteggerlo, che non permetteremo più a nessuno di fargli del male.
Spero che questo approfondimento ti abbia fornito qualche elemento interessante che magari non conoscevi.
Ti va di farmi sapere se hai una routine mattutina e in che cosa consiste?
Ti leggo molto volentieri!
Nota. Questa pagina è da intendersi come indicazione generale: ognuna di queste tecniche potrebbe aprire un mondo, mentre questa vuole essere solo una rapida panoramica e un’indicazione di massima, in modo che tu possa documentarti ulteriormente e nel caso avvicinarti alla tecnica che reputi più consona a te o che ti incuriosisce maggiormente. Eventualmente anche con l’aiuto di un professionista.