È importante esercitarsi a essere presenti con gli altri. Non sei presente con loro ogni volta in cui sei nella stessa stanza o proprio accanto a loro, ma la tua mente è altrove. In quei momenti, entrambi perdete l’opportunità di connettervi e far sentire l’altra persona apprezzata.
Quando chiedi “come va?” ai colleghi, ai conoscenti, o anche ai membri della tua famiglia, ti fermi davvero ad ascoltare la risposta?
Se tuo figlio o tua figlia torna a casa da scuola e ti racconta la storia più lunga di sempre, lo/la stai guardando direttamente in faccia, appesa/o a ogni parola che pronuncia o sei distratta/o nel guardare il tuo telefono o cucinare?
Quando il tuo amato o la tua amata torna a casa, interrompi quello che stai facendo per salutarlo/a come se ti importasse che sia lì? Se è così, poi ti giri rapidamente e torni alle tue faccende?
Quando ceni con la tua famiglia o con il tuo fidanzato o la tua fidanzata, conversate o siete entrambi immersi ognuno nel proprio mondo?
E quando parli con qualcuno, quante volte ascolti VERAMENTE, senza parlare, senza pensare a che cosa rispondere e senza preoccuparti della tua lista di cose da fare?
Sii onesta/o con te stessa/o e rifletti: quante volte dai a un’altra persona la tua totale attenzione?
Ciò che tutti vogliono è essere visti e ascoltati.
Nel film Avatar, i Na’vi (un’immaginaria specie indigena con sembianze umanoidi vivente sul satellite Pandora) si salutano dicendo “Ti vedo”. Ciò significa che stanno onorando l’altro dandogli tutta la loro attenzione e stanno vedendo il valore di quella persona. È un bel modo di riconoscere l’altro ed esprimere quanto conta.
Conosciamo tutti in prima persona il potere di essere pienamente presenti con un’altra persona. Abbiamo visto almeno una vita cambiare grazie al semplice atto di osservare veramente, ascoltare veramente e vedere per quello che è realmente.
Dare a un’altra persona la tua piena presenza è il più grande regalo che tu possa mai fare.
Spazio di attesa
Quando chiunque di cui ti importi sta cercando di connettersi con te, dagli il 100% di te stessa/o, anche se è solo per un minuto o due. Smetti di fare quello che stai facendo e sii presente con tuo/a nipote di 2 anni che è entusiasta che tu sia lì e ti tira la maglia. Piuttosto che continuare a guardare la TV come se non esistesse, quando tuo marito o tua moglie si siede accanto a te sul divano, girati e riconoscilo/a con la tua piena attenzione. Quando una nuova persona al lavoro si presenta, fermati e prenditi il tempo per darle il benvenuto, chiedi da dove viene e offriti di aiutarla a entrare in contatto con i colleghi d’ufficio, piuttosto che andare rapidamente avanti e parlare con il tuo amico come se questa nuova persona non fosse nemmeno lì.
E quando qualcuno sta avendo difficoltà o sta soffrendo, è il momento più potente per essere presente con lui o lei. Quando qualcuno è in lutto o sta vivendo sfide estremamente impegnative, può essere difficile sapere che cosa fare o come aiutare. Ma la cosa più potente che puoi fare è MANTENERE UNO SPAZIO per quella persona: essere semplicemente lì con lei.
Mantenere lo spazio significa essere presente, aperta/o e in ascolto dei bisogni dell’altro. Non c’è niente che devi fare e sicuramente non devi provare a risolvere nulla. Basta prestare attenzione. Assisti alla sua esperienza. Sii compassionevole. Sii la consapevolezza, l’amore, il tempo in cui l’altra persona può attraversare qualsiasi cosa stia vivendo e non essere sola.
Le 6 componenti chiave per essere presenti con gli altri
Per mantenere lo spazio ed essere presente, prova a mettere in pratica questi principi.
Sicurezza
Dai all’altro il permesso di essere aperto, onesto, genuino e vulnerabile. Lascia che provi un senso di fiducia. La tua completa attenzione e la mancanza del tentativo di riparare qualsiasi cosa fa sapere che sei lì per lui. E lo fa sentire al sicuro.
Attenzione
Ascolta attentamente senza la necessità di rispondere, commentare o risolvere i problemi, a meno che la persona non ti faccia specificamente una domanda o ti chieda aiuto. Rimani con il contatto visivo, privo di distrazioni. Il silenzio è il modo più potente per mantenere lo spazio con qualcuno. Resisti alla voglia di riempire lo spazio vuoto e parlare, a meno che non ti venga chiesto di farlo.
Riflessione
Se hai intenzione di dire qualcosa alla persona, evita di dire le frasi che molti dicono quando qualcun altro è sconvolto, come: “Capisco” (no, non lo capisci), “Andrà tutto bene” (in alcuni casi non sarà così e comunque non puoi saperlo, quindi non dirlo). Invece, rifletti su quello che ti dice lei. Ad esempio, se condivide con te qualcosa che è successo, ripeti ciò che ti ha detto per confermare che hai compreso. Se esprime come si sente, esternando la sua emozione, puoi dire: “Vedo che è davvero difficile per te.” o “Inizio a immaginare perché ti senti così”. È importante farlo anche se non capisci fino in fondo.
Sospensione dell’importanza di te
Ricorda sempre che non si tratta di te in questo momento. Metti da parte le tue preoccupazioni personali. Sii umile e disposto a sopportare le intense emozioni dell’altro, anche se sono dirette verso di te. Anche se stai cercando di essere compassionevole, questo NON è il momento di cercare di entrare in empatia condividendo qualcosa della tua vita che si collega con quello che l’altro sta passando. NON fa sentire meglio qualcuno sapere che hai sofferto anche tu. Dicendolo, stai solo rivolgendo l’attenzione verso di te. Il tuo obiettivo non è rassicurarlo che non è l’unico che attraversa questa situazione o che ci sarà una risoluzione un giorno; il tuo obiettivo è essere lì con lui/lei e ascoltare la sua esperienza.
Non giudizio
Anche se hai passato ciò che questa persona sta attraversando, non puoi capire appieno i suoi sentimenti. E se presumi che la sua esperienza sia la stessa della tua, rischi di giudicarla per aver reagito in modo diverso da quanto avevi o avresti fatto tu. La tua opinione sulla situazione e se sei d’accordo o meno con la prospettiva di questa persona non è rilevante. È importante calmare la tua mente e sospendere il giudizio sui pensieri o sulle emozioni della persona, anche se ti appaiono irrazionali. Permettile di vivere la sua esperienza.
Compassione
Sebbene stia permettendo all’altro di vivere la sua esperienza e accettarla così com’è, ciò non significa che non desideri che si senta meglio e speri in un risultato per lui/lei desiderabile. In molti casi, essere semplicemente la presenza amorevole che lo/la sostiene durante il suo momento difficile è sufficiente per aiutare ad alleviare il dolore di quella persona. Mantenendo lo spazio ed essendo lì per qualcuno, esprimi: “Non voglio che tu stia male, sono qui per aiutarti” senza che tu abbia bisogno di dire una parola. Va anche bene chiedere alla persona “C’è qualcosa che potrei fare per sostenerti in questo momento?” e poi fare il possibile per assecondare la sua richiesta. Tuttavia, se la persona dice che non c’è nulla di cui ha bisogno, puoi continuare a stare con lui/lei e offrire la tua presenza incondizionata. Naturalmente, se la persona chiede di stare da sola, onora i suoi desideri.
Prenditi qualche minuto per riflettere.
In quali modi puoi essere più presente con le persone nella tua vita?
Con chi interagisci ogni giorno?
Per ogni persona, impegnati che sarai più presente nelle prossime 24 ore in una delle 6 attività qui sopra.
Che cosa farai in modo diverso?
A chi nella tua vita sai di non aver dato abbastanza della tua completa attenzione?
Che cosa puoi fare per essere pienamente presente con questa o queste persone?
C’è qualcuno nella tua vita che sta attraversando un momento difficile? Quando e come potresti essere in grado di mantenere lo spazio per questa persona?
La tua sfida finale è quella di scegliere almeno uno sconosciuto con cui interagire nei prossimi giorni per esercitarti a essere davvero presente, sia con un contatto visivo sia ringraziandolo, chiedendo come sta andando la sua giornata e davvero volendolo sapere, e vederlo veramente.
Ti vedo.
Arrivi consapevoli
Che tu arrivi al lavoro o arrivi a casa, fallo con consapevolezza.
Molte persone arrivano al lavoro e vengono immediatamente assorbite dall’associazione negativa del lavoro e si stressano. Prenditi del tempo per riflettere su come ti senti, imposta un’intenzione positiva per la tua giornata, mettiti di buon umore. Sii grato di avere un lavoro.
Quando arrivi a casa, specialmente se hai un membro della famiglia da cui tornare, sii consapevole del passaggio a casa. Sii lì pienamente. Sii presente con la o le persone amate. Imposta un’intenzione su come trascorrerai il tuo tempo a casa, che cosa farai, con chi. Crea un santuario per te stesso. Se ci sono aspetti della tua vita domestica che sono stressanti, piuttosto che reagire allo stress, prenditi del tempo per riflettere sul perché ti senti in quel modo e su che cosa puoi fare per ridurli al minimo.
Dopo la pausa del Natale, ho ripreso con più lena gli esercizi.
Effettivamente ciò che viene proposto richiede un grosso impegno e preparazione.
Capisco che Mindfulness e Spiritualità non possono viaggiare completamente insieme anche se in queste riflessioni e inviti ci trovo molto punti di contatto, anche se non completamente. E ciò può essere in parte un qualcosa che potrebbe rallentare o entrare in disaccordo col mio sentire.
NOTA: vorrei consigliare di configurare una “chat di discussione” parallela al Canale secondo le istruzioni di Telegram, al fine di poter rispondere direttamente li ai vari post.
Ottimo momento per riprendere!
L’impegno è insito e parte integrante della mindfulness, come di qualunque disciplina.
Mindfulness e Spiritualità, nella mia esperienza, viaggiano insieme e hanno innumerevoli punti di contatto. Ma ognuno dà un proprio significato alla spiritualità e la vive soggettivamente, per cui sta a ciascuno capire se e come integrarle. Trovare l’armonia è una scelta. Solo tu puoi dire se per te si integrano “completamente” (avverbio impegnativo ;)), solo tu puoi facilitare e attuare un’integrazione che agevoli e sia in accordo con il tuo sentire.
Grazie per il commento e grazie per il suggerimento su Telegram. Stavamo valutando di farlo e a fine mese ci attiveremo in tal senso.